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La parola sostenibilità, un miraggio se vista da lontano, è ormai diventata un mantra che si ripete ovunque, dalle pubblicità, ai dibattiti politici, all’educazione civica nelle scuole e nelle nostre case, quando ci troviamo a fare i conti con le bollette da pagare.

Siamo tutti consapevoli dell’importanza di preservare il nostro pianeta e promuovere pratiche che possano garantire un futuro migliore per le generazioni a venire, come siamo anche consapevoli che continuare a discuterne e ad avanzare proposte tanto per farlo non è di certo la soluzione migliore per un problema che si delinea sempre più sotto forma di catastrofi e i cui effetti vengono patiti con maggiore criticità nelle zone centrali dell’area del Mediterraneo a cui anche noi apparteniamo.

 La regione Umbria, centro nevralgico e polmone verde d’Italia, vanta un patrimonio storico, rurale e naturalistico straordinario, che tuttavia oggi resta precario in infrastrutture e servizi alla cittadinanza in termini di:

  1. trasporti e mobilità
  2. spazi di condivisione per le pari opportunità
  3. offerta culturale e sociale
  4. tutela delle minoranze e delle disuguaglianze sociali
  5. partecipazione attiva delle politiche giovanili
  6. educazione e formazione

Ed è proprio da questo cuore pulsante e rigoglioso d’Italia che noi, un gruppo di giovani ragazzi e ragazze, abbiamo deciso di metterci in gioco. Cinque personalità così diverse per provenienza, studi ed esperienze, ma simili a tal punto da riuscire a declinare all’unanimità la sostenibilità, scegliendo le tematiche di Persone e Pace. Vale a dire l’ambito sociale dello sviluppo sostenibile.

Tutto ciò per dare un contributo utile a garantire un futuro sostenibile per tutti i cittadini e tutte le cittadine del territorio, contribuire al benessere sociale e allo sviluppo di comunità pacifiche e resilienti. E’ questa la via tracciata da Federica, Francesco, Ludovica, Anna e Fatima, parte di quei giovani che spesso non si sentono rappresentati dalle istituzioni, ma che invece desiderano e vogliono partecipare attivamente e concretamente con loro, “sporcandosi” le mani.

Insieme, con il Forum dei Giovani per la Sostenibilità, un percorso innovativo e inclusivo promosso da FELCOS Umbria nell’ambito del progetto People and Planet finanziato dal DEAR Programme dell’Unione Europea, proveremo a fare la differenza nelle nostre comunità attraverso canali e spazi pubblici adeguati.

Cercheremo di portare nuove voci, fresche e intraprendenti, affinchè siano ascoltate e rispettate: non più un’eco di richieste sommesse, bensì un coro di esultanza per un nuovo traguardo raggiunto. Insieme.

Ludovica La Ghezza

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